RECENSIONE MICROROTORE 


Benvenuti a tutti nella nuova recensione di memex_wa, oggi si parlerà di un orologio che ha fatto la storia dell’orologeria mondiale.

Non ha bisogno di presentazioni, ecco a voi sua maestà l’Universal Genève Polerouter date.

Per prima cosa parliamo del quadrante

Il quadrante è color champagne con indici applicati, e piccoli pallini di trizio che si trovano verso l’esterno degli indici. La corona è a pressione e il vetro plexy



La cassa di profilo appare ben lavorata, con una laminatura in oro giallo. La cassa ha uno spessore di 9.50mm, un diametro di 34.30mm senza corona, invece con la corona misura 36mm.


Passiamo al movimento, che in questo orologio è spettacolare:

È l’universal genève 215-2 queste sono le sue specifiche tecniche 


12.5''', Dm= 28.0mm

H= 4.7mm

28 jewels 

f = 18000 A/h 

power reserve 57h

 


L’orologio registra uno scarto giornaliero pari a +2/-2 secondi al dì.


Adesso passiamo alla mia parte preferita, cioè la storia della linea date del polerouter 


Il 3 marzo del 1947 muore Louis-Eduard Berthoud, che per poco non ha potuto vedere la nascita del calibro 138, un movimento meccanico a carica automatica unidirezionale.

Il 28 aprile del 1954, subito dopo l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Ginevra, viene presentato il Polerouter cal. 138SS, che cambierà in Polerouter poco dopo.

Il 2 marzo del 1955 viene presentato il Microtor che cambierà la storia della Universal Genève.

Il nuovo calibro denominato 215 Microtor, si presentava con una piccola massa oscillante integrata nel movimento e rimase in commercio fino al 1969.

Anche questo movimento fu soggetto a numerose declinazioni, come il Polerouter De Luxe, PolerouterJet, PolerouterNS, PolerouterIII, PolerouterCompact, ecc…

Divenuto poi l’orologio preferito dalla Scandinavian Airlines, ebbe successo anche nelle rotte Artiche.

Questo movimento venne aggiornato successivamente da numerosi brevetti, che portarono alla nascita di una seconda generazione di movimenti.

Verranno chiamati calibro 66 e 67, con uno spessore di soli 2,3 mm. Saranno adottati dalle linee Golden Shadow e White Shadow, diventeranno gli orologi automatici più sottili al mondo, un record detenuto fino al 1978.

Il progetto portava il nome di Gerald Genta.


Prima di terminare la recensione volevo ringraziare l’artigiano “GB Straps” che ha realizzato lo splendido cinturino in lucertola presente sull'orologio.


Vi ringraziamo per la vostra attenzione, commentate se siete arrivati fino alla fine e lasciate un messaggio nei nostri direct su instagram per dirci cosa pensate delle nostre recensioni!



Commenti

  1. Complimenti Saverio !!!...., finalmente oltre a nozioni tecniche , anche la storia completa l'oggetto in questione !!!!

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